Spigno Saturnia: “Aurunci – nature photography”, dal 15 dicembre la mostra fotografica

La splendida catena degli Aurunci in mostra e un momento di grande orgoglio e di promozione del territorio.

Con questo spirito il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha sostenuto e patrocinato l’iniziativa che ci sarà domenica prossima, 15 dicembre, a Spigno Saturnia, dove sarà inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Aurunci – nature photography”. Una mostra collettiva dove si potrà ammirare il patrimonio botanico, faunistico e paesaggistico.

Un complesso di colori, vallate e cime unico che si estende dall’entroterra Ciociaro fino alle coste del sud Pontino. Un impegno di diversi fotografi che, attraverso la loro passione e la loro arte, sapranno attirare l’attenzione e favorire il turismo nell’area del Parco dei Monti Aurunci. A loro va il nostro ringraziamento.

Tutela dell’Ambiente, seminario con i magistrati della Procura di Cassino

Si è svolto nella mattinata di mercoledì 4 dicembre nella sala conferenze del Museo del Carsismo di Esperia, nel Palazzo Spinelli, il seminario dal titolo:
La Protezione del Parco dei Monti Aurunci a vent’anni dalla sua istituzione.

Una giornata di approfondimento sulla normativa a tutela delle aree naturali protette organizzata dal Parco dei Monti Aurunci con la partecipazione dei Magistrati della Procura di Cassino.
Ambiente e legalità, un binomio imprescindibile per la giusta applicazione delle norme, che ha visto la partecipazione del procuratore capo Luciano d’Emmanuele e dei pubblici ministeri Marina Marra, Chiara D’Orefice, Roberto Bulgarini Nomi ed Emanuele De Franco.
Relatrice il sostituto procuratore Beatrice Siravo (Responsabile Ambiente della Procura di Cassino). Ma anche il maggiore Vitantonio Masi comandante del Nipaf carabinieri forestali di Frosinone, il direttore del Parco dei Monti Aurunci il dottor Giorgio De Marchis, il dirigente area tecnica del Parco dei Monti Aurunci il dottor Giuseppe Marzano, il dottor Carlo Pietrosanto della direzione regional犀利士
e Parchi e Aree protette e il responsabile del servizio di vigilanza del Parco due Monti Aurunci Antonio Marzella.
Gli onori di casa sono stati resi dal presidente del Parco dei Monti Aurunci, Marco Delle Cese con il saluto del sindaco di Esperia Giuseppe Villani.

Seminario rivolto esclusivamente alle forze dell’ordine (polizia giudiziaria) che operano sul territorio e che lavorano costantemente per prevenire e reprimere ogni forma d’illegalità nell’area dei Monti Aurunci.

Sono state affrontate le diverse sfaccettature della normativa ambientale come la gestione delle risorse forestali, ma anche la legge regionale sulle aree protette e il recente regolamento del parco sulle attività di Selvicoltura.

Intervento Procuratore Capo Luciano d’Emmanuele. “All’interno della Procura di Cassino, nonostante la ristrettezza del personale, abbiamo ritagliato uno spazio particolare ad un settore importante come l’ambiente perché riteniamo che la zona del Circondario di Cassino merita questa attenta vigilanza della Procura. Un Circondario a doppia faccia: una verso il mare e l’altra verso le montagne, con problematiche diverse ma tutte unite dalla necessità che il territorio, marino e montano, sia tutelato. Ho sempre sottolineato l’importanza di un lavoro congiunto tra uffici giudiziari e uffici di polizia giudiziaria, questo seminario organizzato dell’Ente Parco è stato il momento per fare il punto della situazione sulla tenuta delle nostre indagini in materia ambientale”.

Intervento Presidente Marco Delle Cese. “Ringrazio il Procuratore d’Emmanuele e le forze dell’ordine intervenute. Esprimo sincera gratitudine nei confronti del maresciallo Vladimiro Penge per la collaborazione organizzativa. Seminari del genere servono ad approfondire temi e competenze insieme alla Procura e alla polizia giudiziaria, con un unico obiettivo: mettere in campo un lavoro sinergico. Questo lavoro permette di fare soprattutto una grande attività di prevenzione perché i reati ambientali sono particolarmente antipatici e quando vengono commessi provocano danni che vanno avanti per decine di anni. L’attività di prevenzione è l’unica strada che ci permette davvero di preservare il nostro territorio e noi questa strada la intendiamo percorrere tutta”.

Direttore del Parco, dottor Giorgio De Marchis. “Un seminario di lavoro importante che mette a confronto la pratica amministrativa dell’Ente Parco con l’impostazione della Procura della Repubblica di Cassino, da parte delle quale abbiamo trovato una grandissima sensibilità rispetto al tema della tutela dell’ambiente della tutela naturale. C’è stata la partecipazione significativa di tutte le forze di polizia giudiziaria del territorio. Ciò consente di avere validi strumenti di tutela in un’area delicata come quella del Parco dei Monti Aurunci di ben ventimila ettari estesa in tutto il sud Lazio”.

Intervento Maggiore Vitantonio Masi: “Devo ringraziare la Procura per la sinergia che esiste e che si sta sempre più sviluppando tra Enti parco, associazionismo e forze dell’ordine.
Questo ci consente di avere un lavoro di squadra grazie al quale si raggiunge l’obiettivo primario che e quello della salvaguardia dell’ambiente specialmente nelle aree protette, come il parco dei Monti Aurunci che è di una fondamentale importanza per l’ecosistema non solo del Parco, ma di tutta la provincia di Frosinone e Latina”.

Selvicoltura, approvato il nuovo regolamento. Ecco tutte le novità

Potature e tagli di alberi sulla catena degli Aurunci: il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha dato il via libera al nuovo regolamento. L’atto deliberato dal Presidente Marco Delle Cese con il parere positivo del direttore, il dottor Giorgio De Marchis, racchiude tutte le regole e i parametri per l’attività di Selvicoltura e abroga il precedente regolamento risalente al 2010.

Il nuovo strumento normativo risponde alla visione di una maggiore tutela delle aree boschive è stato esteso, infatti, l’ambito nel quale presentare un progetto da parte un tecnico specializzato.

In precedenza per un taglio fino a 4 mila metri quadrati era necessario la procedura semplificata, ora il parametro è sceso a 1000 metri quadrati. Quindi fino a 1000 metri quadrati i cittadini avranno l’opportunità di richiedere il nulla osta tramite la dichiarazione semplificata (una procedura semplificata che dovrà comunque contenere le specie da tagliare e la precisa delimitazione territoriale), per la quale potranno ricevere piena assistenza da parte degli uffici forestali del Parco e dei Comuni. Oltre i 1000 metri quadrati sarà sempre necessaria la presentazione di un progetto sottoscritto da un tecnico abilitato.

Il disciplinare sul taglio degli alberi segue il Regolamento di concessione degli immobili del Parco, il Regolamento su criteri e modalità per la concessione di contributi finalizzati alla promozione ed alla valorizzazione delle iniziative di interesse nell’ambito dell’area protetta e il Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni all’introduzione e al trasporto, da parte di privati, di armi, esplosivi e qualsiasi mezzo di distruzione o cattura. Tutti di recente approvazione: dal dicembre 2018 in poi.

Ciò per evitare violazioni e pericolosi vuoti normativi. Il principio generale del nuovo Disciplinare è che, ogni intervento di selvicoltura, dovrà essere autorizzato dal Parco dei Monti Aurunci.

Solo in alcuni casi, occorre la semplice comunicazione.

E sono: potature e spalcature, realizzate con intensità limitata ad 1/3 della chioma verde, di alberi aventi diametro, misurato a m 1,30, non superiore a cm 20, ma anche la pulitura ordinaria dal rovo nei terreni individuati come prato, prato-pascolo, seminativo, seminativo-arborato.

Le autorizzazioni all’attività di selvicoltura hanno durata di due stagioni silvane, ma nel caso di accertata violazione verranno revocate. Regolamentata anche la la raccolta della legna secca che, di regola, è vietata. “Eventuali deroghe – si legge nel regolamento – possono essere concesse per motivi legati alla prevenzione e lotta agli incendi boschivi, o per motivi legati all’Uso Civico, previa autorizzazione dell’Ente Parco”.

Ma non solo tutela della flora, il disciplinare tutela anche la connessione con la fauna, per questo è stato previsto il divieto assoluto di ogni intervento di selvicolturali nel periodo compreso dal 31 marzo al 31 luglio, per evitare di interferire con il periodo produttivo.

“È vietato – si legge ancora nel regolamento – il taglio di alberi ospitanti vischio, nidi di rapaci o di picchi, ovvero con cavità idonee alla riproduzione di specie animali e di piante di varietà di fruttiferi di antica coltivazione minacciate di erosione genetica”.

Per quel che concerne gli ambiti di controllo ci sarà stretta collaborazione tra i Guardia Parco e le forze dell’ordine presenti, territorialmente, nelle aree del Parco. “Si tratta – ha dichiarato il presidente Marco Delle Cese – di un atto importantissimo per la tutela del patrimonio boschivo, un atto redatto dall’Ente Parco che si attendeva da tempo, proprio per regolamentare i nostri boschi. Quello deliberato è un decalogo per dare piena attuazione alla missione del Parco, vale a dire la la tutela dei boschi e la loro preminente funzione ambientale e paesaggistica, di evidente interesse pubblico”.

“L’approvazione del nuovo disciplinare – ha spiegato il direttore De Marchis – si è resa necessaria per migliorare la gestione delle attività selvicolturali svolte all’interno del territorio e per recepire le disposizioni regionali in materia di gestione dei siti Area Natura 2000. L’ultimo regolamento era di 9 anni fa, approvato il 31 maggio 2010, che, naturalmente, è stato abrogato. Ora invitiamo tutti gli interessati a prendere visione del nuovo disciplinare corredato dalle modalità per l’esecuzione delle attività forestali. Abbiamo approvato norme più stringenti anche per dare una risposta chiara e decisa a tentativi d’uso improprio dei boschi registrati negli ultimi tempi”.

“Ossigeno”, il Progetto della Regione Lazio: 6 milioni di nuovi alberi

Ben 6 milioni di nuovi alberi, uno per ogni abitante della regione, per contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di CO2, proteggere la biodiversità.

È questo l’obiettivo di OSSIGENO, il nuovo progetto della Regione Lazio, che prevede un investimento di 12 milioni di euro in 3 anni per la piantumazione su tutto il territorio regionale di alberi e arbusti autoctoni certificati.

Si parte il 21 novembre: nella Giornata Nazionale degli Alberi la piantumazione di parte dei 30mila alberi e arbusti già pronti e messi a disposizione dal Vivaio del Parco Regionale dei Monti Aurunci.

VIII Convegno della Federazione Speleologica del Lazio, a Esperia il 16 e 17 novembre 2019

Si terrà ad Esperia (FR), il 16 e 17 novembre 2019, il VIII Convegno della Federazione Speleologica del Lazio “SILENZI NASCOSTI”.

Di seguito il programma della due giorni.

Sabato 16 novembre

Ore 10,00 – Saluti istituzionali (Sindaco di Esperia – Presidente del Parco Monti Aurunci – Presidente della XVII Comunità Montana – Presidente della Federazione Speleologica del Lazio – Presidente del CAI Esperia)
Ore 11,00 – Paolo Dalmiglio: Apertura dei lavori
Ore 11,30 – Giovanni Mecchia: GIULIO CAPPA: l’uomo e l’esploratore
Ore 12,00 – Maurizio Monteleone: LA GROTTA DEL PASTORE (Supino – FR)
Ore 12,30 – Federico Sirtori, Augusto Bucciano: GROTTA 2000 … a dispetto di ogni scollamento (Spigno Saturnia – LT)
Ore 13,00-15,00 – Pausa Pranzo
Ore 15,00 – Chiara Manfrini: GROTTA DELL’ELEFANTE: STATO DELLE ESPLORAZIONI (Guidonia Montecelio – RM)
Ore 15,30 – Aldo Zambardino, Chiara Campioni: AL FONDO DEL 61: IL NUOVO COLLETTORE ERNICO (Guarcino – FR)
Ore 16,00 – Lorenzo Grassi: UNO “SCRIGNO” NEL CUORE DEL CIRCEO. Il rilievo tridimensionale della Grotta Spaccata di Torre Paola (San Felice Circeo – LT)
Ore 16,30 – Paolo Dalmiglio, Federica Dellerma: CIAVICA IN PUNTA BIFORCA: un nuovo abisso nel territorio di Esperia (FR)
Ore 16,30 – 17.00 Pausa caffè
Ore 17,00 – Angelo Procaccianti, Maurizio Tandari: EMOZIONI NELLE PROFONDITÀ DEI SIMBRUINI
Ore 17,30 – Mario Tomei, Gabriele Catoni, Giuseppe Bosso, Angelica Ferracci: NUOVE ESPLORAZIONI NEI MONTI SIMBRUINI
Ore 18,00 – Paolo Forconi, Luigi Russo: DUE NUOVI ABISSI DEI MONTI LEPINI (Carpineto Romano – RM): Prometeo e Raul – 1 a parte
Ore 18,30 – Paolo Forconi, Luigi Russo: DUE NUOVI ABISSI DEI MONTI LEPINI (Carpineto Romano – RM): Prometeo e Raul – 2 a parte dalle 19,30 Cena sociale

Domenica 17 novembre

Ore 10,00 – Fabio Bellatreccia: IL PROGETTO AUSONI DELLO SPELEO CLUB ROMA
Ore 10,30 – Saverio Treglia, Barbara Bonechi, Simone Galli: NOVITÀ ESPLORATIVE DAL VERSANTE SETTENTRIONALE DEL MONTE PETRELLA (Spigno Saturnia – LT)
Ore 11,00 – Marco Mulargia, LA GROTTA DEL FIAMMIFERO A FONTE S. SERENA (Supino – FR)
Ore 11,30-12,00 Pausa Caffè
Ore 12,00 – Paolo Forconi, Luigi Russo: UN NUOVO GIOIELLO DEL MONTE SORATTE: GROTTA LUK (Sant’Oreste – RM)
Ore 12,30 – Lavinia Giorgi, Andrea Cesaretti, Simone Galli, Saverio Treglia: UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO: LA GROTTA DEI TRE MOSCHETTONI (Spigno Saturnia – LT)
Ore 13,00-15,00 – Pausa Pranzo
Ore 15,00 – Stefano Gambari: LE PORTE DEL VERMICANO (Guarcino – FR)
Ore 15,30 – Andrea Cesaretti, Paolo Dalmiglio, Patrizia Marino: IL QUARTO INGRESSO… ESPLORAZIONI SUL “TETTO” DEI SERINI (Esperia – FR)
Ore 16,00 – Stefano Gambari: ALDO GIACOME SEGRE: l’uomo e l’esploratore
Ore 16,30 – Chiusura dei lavori

“Ritratti del coraggio. Lo Stato italiano e i suoi magistrati”: la presentazione a Fondi

Un libro dove la lotta al terrorismo e alla mafia s’intreccia con il destino di tanti magistrati, divenuti icone di legalità e professionalità. A raccontare le loro storie nel libro “Ritratti del coraggio. Lo Stato italiano e i suoi magistrati” è il giudice della Corte Costituzionale Stefano Amore.

«Il sacrificio di queste vite non solo ha consentito allo Stato di resistere all’attacco mortale portato dal terrorismo e dalla mafia, ma ha anche permesso di far evolvere, significativamente, l’organizzazione della giurisdizione e delle istituzioni italiane». Questo l’incipit del testo.

La presentazione è prevista per lunedì 14 ottobre 2019 alle ore 10 nell’auditorium della Banca Popolare di Fondi.

Un evento organizzato dal Parco dei Monti Aurunci con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Fondi, del Comune di Campodimele, della Banca popolare di Fondi e dell’osservatorio per l’Analisi Normativa, al quale prenderanno parte anche gli istituti scolastici.

Ci sarà l’intervento del Presidente del Parco dei Monti Aurunci Marco Delle Cese, del Presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini, del Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici e del Sindaco di Fondi Salvatore De Meo e del Presidente della Banca Popolare di Fondi Antonio Carroccia.

È prevista una tavola rotonda moderata dall’autore Stefano Amore. Interverranno: Giuseppe Bianco, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma; Fausto Cardella, Procuratore Generale presso la Corte di appello di Perugia; Caterina Chiaravalloti, Presidente del Tribunale di Latina; Piercamillo Davigo, Componente del Consiglio Superiore della Magistratura; Fabio Massimo Gallo, Presidente della II sezione civile della Corte di appello di Roma.

L’iniziativa per la presentazione del Libro terminerà a Campodimele, dove alle ore 13 verrà piantumata una quercia alla memoria dei magistrati assassinati.

Torna ad Esperia il Festival della Preistoria, 20-22 settembre 2019

Torna ad Esperia (FR) il Festival della Preistoria, evento interamente dedicato al sito delle “Orme di dinosauro”.

Quest’anno, di fianco alle consuete visite guidate, tante novità: esposizioni di autentici fossili, avvincenti laboratori sulle antiche forme di scrittura e un grande evento serale con il Maestro Mimmo Locasciulli.

Dopo il successo delle passate edizioni, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e l’attenzione dei media nazionali sul sito paleontologico, non poteva che essere replicato questo Festival unico nel suo genere. Unicità della manifestazione testimoniata dal rinnovato finanziamento della Regione Lazio, che ha riconosciuto il Festival tra le iniziative di interesse regionale.

Il Festival è interamente dedicato al sito archeologico “Orme di dinosauro”, le impronte più antiche mai rinvenute nella Regione Lazio. L’evento mira a riempire questo piccolo borgo incastonato nei Monti Aurunci di famiglie, bambini e appassionati, curiosi di conoscere una storia affascinante: quella che circa 140 milioni di anni fa ha attraversato queste montagne scrivendone la storia.

IL PROGRAMMA

20 settembre
Visite guidate al sito delle orme, esposizioni di autentici fossili e laboratori per bambini (riservato alle scuole del territorio)

21 settembre
dalle ore 21,00
MIMMO LOCASCIULLI IN CONCERTO
Piazza Roma, Esperia

22 settembre
dalle ore 10.00 Visite guidate al sito delle orme, esposizioni di fossili e laboratori per bambini
ritrovo in Viale Vittorio Veneto (Esperia)

Info e prenotazioni: 3392217202, info@kelleterre.com.
Si ricorda che come per le passate edizioni la partecipazione alle visite guidate e ai laboratori di domenica è totalmente gratutita ma è necessaria la prenotazione.

Pico, grande successo per la sesta edizione della Festa della Montagna

Sapori, tradizioni e tutela dell’ambiente. A Pico, nel cuore del Parco dei Monti Aurunci dove, in località Fossarotonda, è andata in scena la Festa della Montagna. Tre giorni di eventi patrocinati dall’Ente Parco e al quale ha preso parte il presidente Marco Delle Cese.

“Alla Sesta edizione della Festa della Montagna è stata coniugata la tradizione, il buon gusto e soprattutto la sostenibilità ambientale. Con questo spirito il Parco dei Monti Aurunci ha collaborato all’organizzazione e alla buona riuscita dell’evento”. È stato il commento del presidente del Parco dei Monti Aurunci Marco Delle Cese.

Tra Luci e Stelle: in 200 all’iniziativa al Rifugio Pornito di Formia

Tra Luci e Stelle: iniziativa di successo quella che c’è stata sabato scorso in occasione della notte di San Lorenzo a Formia al Rifugio Pornito sul Monte Redentore. Nel corso della serata organizzata dal Parco Naturale dei Monti Aurunci si sono al犀利士
ternate osservazione astronomiche, confronto sulla sostenibilità ambientale e degustazione di prodotti tipici. In 200 hanno partecipato assieme ai vertici del Parco dei Monti Aurunci, il direttore Giorgio De Marchis e la dirigente del settore promozione Maria Stella Corona. L’osservazione astronomica è stata curata dell’astronomo Daniele Ruggeri, ma sono state trattate anche tematiche proprie della tutela ambientale, come le fonti rinnovabili e l’illuminazione sostenibile.

“Un nuovo evento di successo per l’Estate delle Meraviglie della Regione Lazio. La notte di San Lorenzo nel Parco dei Monti Aurunci è stata caratterizzata dalla magia delle stelle cadenti, ma anche e soprattutto dalla promozione e dalla tutela del territorio. Ringraziamo quanti hanno collaborato e partecipato all’evento che si è tenuto a Formia”, ha dichiarato il direttore del Parco Giorgio De Marchis.