Catalogo Green, approvati tre progetti del Parco dei Monti Aurunci

Il lockdown è una realtà in tutto il mondo, tuttavia si avverte la necessità di non fermarci, ma di comunare ad immaginare il futuro, a pensare che prima o poi la normalità tornerà. Un ragionamento che vale ancor di più per le aree naturali protette.

Grazie ai progetti ed alle candidature messe in campo nei mesi precedenti il Parco dei Monti Aurunci ha ottenuto importanti i risultati che consentiranno nei prossimi mesi di offrire alla vasta comunità aurunca del sud Lazio, in particolare ai giovani di poter usufruire dei corsi e dei seminari all’interno del Catalogo Green della Regione Lazio.

Infatti, sono stati approvati e finanziati dalla Regione Lazio tre progetti del Parco dei Monti Aurunci. Si tratta di altrettanti mirati interventi con un unico denominatore: accompagnare i giovani al rispetto dell’ambiente e renderli protagonisti della sfida attorno ai cambiamenti climatici.

I progetti redatti dall’Ente Parco, sono aperti alle scuole di primo e secondo grado (sia pubbliche sia private), ma anche gli organismi locali deputati alla formazione. Un rapporto simbiotico tra le Scuole e il Parco per dare piena attuazione alla missione formativa della cultura ambientale, ma anche e soprattutto civica.

I progetti finanziati con il bando regionale sono i seguenti:

1) Amici del Parco – il guardiaparco;
2) Alla scoperta della falegnameria e vivaio del Parco;
3) Viaggio nel Museo naturalistico di Spigno Saturnia.

Progetti che permetteranno ai giovani di confrontarsi con le biodiversità nell’area incontaminata degli Aurunci e allo stesso tempo conoscere i meccanismi di tutela e conservazione dell’area protetta.

“La graduatoria dimostra l’ottimo lavoro che il Parco Naturale degli Aurunci sta facendo: tre progetti finanziati è un risultato va al di là della più rosea aspettativa. Dopo l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo tutto cambierà, ma noi dobbiamo farci trovare pronti e riteniamo di essere sulla strada giusta. Non posso che ringraziare il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini per l’ottima interlocuzione che ci ha concesso e il direttore del Parco Giorgio De Marchis, assieme a tutta la struttura dell’Ente, per il lavoro portato a termine. In questi giorni siamo a casa, ma siamo speranzosi per un futuro pieno di eventi e iniziative di grande sostenibilità ambientale”, è stato il commento del presidente del Parco Marco Delle Cese.

“Non vediamo l’ora di poter cominciare – ha aggiunto il direttore Giorgio De Marchise di mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche e dei giovani del sud del Lazio belle esperienze da vivere a pieno in un’area incontaminata come i Monti Aurunci”.

#iorestoacasa

Questo messaggio è indirizzato a tutti i fruitori delle nostre aree protette, quindi dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali del Lazio.

Siete tantissimi e questo ci fa piacere: turisti o semplici escursionisti, visitatori giornalieri. Venite dagli stessi territori delle aree protette o da più lontano, dal resto della regione o addirittura da fuori. Visitate i nostri musei, percorrete i nostri sentieri, frequentate i nostri centri visita.

Vi organizzate autonomamente oppure partecipate alle nostre innumerevoli iniziative nell’ambito del progetto Giorniverdi e delle sue declinazioni locali, programmate dalle singole aree protette.

Siamo felici di avervi come nostri compagni di avventura e saremo felici di avervi ancora più numerosi nei prossimi mesi.
Oggi, però, siamo tutti chiamati alla grande responsabilità di evitare al massimo la diffusione del Coronavirus. Quindi vogliamo raccomandarvi prudenza e ovviamente il massimo rispetto di tutte le disposizioni nazionali e regionali al riguardo.

Per questo atteniamoci alle indicazioni che ci sono state date e restiamo quanto più possibile in casa.
Se vogliamo fare una passeggiata o una corsa in un parco vicino casa, andiamo da soli, teniamo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone anche negli spazi aperti e non assembriamoci. Ma forse possiamo aspettare qualche giorno…
Il nostro invito è di restare a casa!

I parchi del Lazio vi aspettano appena passata questa emergenza.

Tutela dell’Ambiente, seminario con i magistrati della Procura di Cassino

Si è svolto nella mattinata di mercoledì 4 dicembre nella sala conferenze del Museo del Carsismo di Esperia, nel Palazzo Spinelli, il seminario dal titolo:
La Protezione del Parco dei Monti Aurunci a vent’anni dalla sua istituzione.

Una giornata di approfondimento sulla normativa a tutela delle aree naturali protette organizzata dal Parco dei Monti Aurunci con la partecipazione dei Magistrati della Procura di Cassino.
Ambiente e legalità, un binomio imprescindibile per la giusta applicazione delle norme, che ha visto la partecipazione del procuratore capo Luciano d’Emmanuele e dei pubblici ministeri Marina Marra, Chiara D’Orefice, Roberto Bulgarini Nomi ed Emanuele De Franco.
Relatrice il sostituto procuratore Beatrice Siravo (Responsabile Ambiente della Procura di Cassino). Ma anche il maggiore Vitantonio Masi comandante del Nipaf carabinieri forestali di Frosinone, il direttore del Parco dei Monti Aurunci il dottor Giorgio De Marchis, il dirigente area tecnica del Parco dei Monti Aurunci il dottor Giuseppe Marzano, il dottor Carlo Pietrosanto della direzione regional犀利士
e Parchi e Aree protette e il responsabile del servizio di vigilanza del Parco due Monti Aurunci Antonio Marzella.
Gli onori di casa sono stati resi dal presidente del Parco dei Monti Aurunci, Marco Delle Cese con il saluto del sindaco di Esperia Giuseppe Villani.

Seminario rivolto esclusivamente alle forze dell’ordine (polizia giudiziaria) che operano sul territorio e che lavorano costantemente per prevenire e reprimere ogni forma d’illegalità nell’area dei Monti Aurunci.

Sono state affrontate le diverse sfaccettature della normativa ambientale come la gestione delle risorse forestali, ma anche la legge regionale sulle aree protette e il recente regolamento del parco sulle attività di Selvicoltura.

Intervento Procuratore Capo Luciano d’Emmanuele. “All’interno della Procura di Cassino, nonostante la ristrettezza del personale, abbiamo ritagliato uno spazio particolare ad un settore importante come l’ambiente perché riteniamo che la zona del Circondario di Cassino merita questa attenta vigilanza della Procura. Un Circondario a doppia faccia: una verso il mare e l’altra verso le montagne, con problematiche diverse ma tutte unite dalla necessità che il territorio, marino e montano, sia tutelato. Ho sempre sottolineato l’importanza di un lavoro congiunto tra uffici giudiziari e uffici di polizia giudiziaria, questo seminario organizzato dell’Ente Parco è stato il momento per fare il punto della situazione sulla tenuta delle nostre indagini in materia ambientale”.

Intervento Presidente Marco Delle Cese. “Ringrazio il Procuratore d’Emmanuele e le forze dell’ordine intervenute. Esprimo sincera gratitudine nei confronti del maresciallo Vladimiro Penge per la collaborazione organizzativa. Seminari del genere servono ad approfondire temi e competenze insieme alla Procura e alla polizia giudiziaria, con un unico obiettivo: mettere in campo un lavoro sinergico. Questo lavoro permette di fare soprattutto una grande attività di prevenzione perché i reati ambientali sono particolarmente antipatici e quando vengono commessi provocano danni che vanno avanti per decine di anni. L’attività di prevenzione è l’unica strada che ci permette davvero di preservare il nostro territorio e noi questa strada la intendiamo percorrere tutta”.

Direttore del Parco, dottor Giorgio De Marchis. “Un seminario di lavoro importante che mette a confronto la pratica amministrativa dell’Ente Parco con l’impostazione della Procura della Repubblica di Cassino, da parte delle quale abbiamo trovato una grandissima sensibilità rispetto al tema della tutela dell’ambiente della tutela naturale. C’è stata la partecipazione significativa di tutte le forze di polizia giudiziaria del territorio. Ciò consente di avere validi strumenti di tutela in un’area delicata come quella del Parco dei Monti Aurunci di ben ventimila ettari estesa in tutto il sud Lazio”.

Intervento Maggiore Vitantonio Masi: “Devo ringraziare la Procura per la sinergia che esiste e che si sta sempre più sviluppando tra Enti parco, associazionismo e forze dell’ordine.
Questo ci consente di avere un lavoro di squadra grazie al quale si raggiunge l’obiettivo primario che e quello della salvaguardia dell’ambiente specialmente nelle aree protette, come il parco dei Monti Aurunci che è di una fondamentale importanza per l’ecosistema non solo del Parco, ma di tutta la provincia di Frosinone e Latina”.

“Ossigeno”, il Progetto della Regione Lazio: 6 milioni di nuovi alberi

Ben 6 milioni di nuovi alberi, uno per ogni abitante della regione, per contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di CO2, proteggere la biodiversità.

È questo l’obiettivo di OSSIGENO, il nuovo progetto della Regione Lazio, che prevede un investimento di 12 milioni di euro in 3 anni per la piantumazione su tutto il territorio regionale di alberi e arbusti autoctoni certificati.

Si parte il 21 novembre: nella Giornata Nazionale degli Alberi la piantumazione di parte dei 30mila alberi e arbusti già pronti e messi a disposizione dal Vivaio del Parco Regionale dei Monti Aurunci.

Cammini del Lazio: finanziamenti per l’installazione di opere artistiche sui sentieri

Sabato 16 settembre u.s. è stato presentato al Museo Macro di Roma l’Avviso pubblico “Arte sui Cammini” del Lazio, indetto dalla Regione Lazio per sostenere la progettazione, realizzazione e installazione di opere d’arte contemporanea lungo i Cammini della spiritualità del suo territorio.

L’avviso è indirizzato al mondo degli artisti e degli operatori del settore. Possono presentare domanda enti privati (società, imprese, associazioni, fondazioni, gallerie d’arte, enti morali, ecc.) i quali, di concerto con gli enti locali, sono chiamati a misurarsi con i valori storico-culturali dei diversi Cammini per realizzare una serie di produzioni artistiche che si integrino in modo armonioso con il paesaggio circostante, per arricchire e valorizzare la fruizione dei percorsi in modo durevole ed efficace.

I percorsi interessati sono:

– la Via Francigena nel nord, dal confine con la Toscana a Roma;
– la Via Francigena nel sud, da Roma a Minturno e a Cassino, ai confini con la Campania e il Molise;
– il Cammino di Francesco, dall’Umbria a Roma attraverso la Valle Santa reatina;
– il Cammino di Benedetto, che attraversa il Lazio interno dal territorio di Leonessa a Montecassino.

Sono previsti contributi fino a 150 mila euro a progetto e le domande devono essere inoltrate entro il 23 ottobre 2017, secondo i termini contenuti nel bando.

Chiunque fosse interessato l’Ente Parco è disponibile a fornire il supporto e la collaborazione per la partecipazione all’Avviso Pubblico.

Monticelli di Esperia, inaugurato il progetto di Ortoterapia sociale

“Il Parco dei monti Aurunci è pieno di vita e il progetto di Ortoterapia sociale inaugurato a Monticelli di Esperia lo dimostra. La Regione vi sarà vicina perché non sia solo un esperimento, ma abbia un futuro che valorizzi le biodiversità e le risorse giovanili”: l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini ha salutato così il programma presentato dal Presidente del Parco regionale Michele Moschetta, al taglio del nastro, benedetto da don Stanislao, insieme al sindaco Giuseppe Villani.

Alla presenza di diversi amministratori del territorio, i rappresentanti delle aziende che daranno ai loro ospiti la possibilità di diventare protagonisti della cultura inclusiva “dell’orto per tutti” (le Comunità Terapeutiche “Le Palme e gli Oleandri” di Sant’Elia Fiumerapido, la comunità “Insieme” di Santi Cosma e Damiano, “Marika” di Minturno e “Villa Lucrezia” di Castrocielo, rappresentate rispettivamente da Fabio Fionda, Erminia Anelli, Giuseppe Ionta e Pierluigi Rea).

Il programma è finanziato da un investimento di “soli” diciottomila euro accantonati dal Parco stesso, frutto del risanamento economico dell’ente operato negli ultimi due anni: “Sono molto orgoglioso di presentare questa iniziativa, in cui credo molto”, ha detto Moschetta.

Si avvale della collaborazione del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate, con cui il Parco ha siglato un protocollo d’intesa un mese fa, della Asl di Frosinone, della Regione Lazio – Assessorato Ambiente e delle strutture.

L’idea progettuale, concretizzata dalla dottoressa Sonia Colatosti, prevede che gli ospiti si occupino degli orti della tenuta del Parco dei monti Aurunci a Monticelli, assistiti da personale qualificato, svolgendo mansioni di semina e raccolta dei frutti e dei fiori, diventando protagonisti di un progetto finalizzato alla promozione della cultura dell’integrazione sociali.

“Ortoterapia: coltivare la terra per coltivare se stessi” – Conferenza Stampa: 24 Giugno, Monticelli di Esperia

Il Presidente del Parco regionale dei monti Aurunci, Michele Moschetta, presenta ufficialmente il progetto sperimentale “Ortoterapia: coltivare la terra per coltivare se stessi”, un’iniziativa pilota di Ortoterapia sociale che sarà avviata nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
L’inaugurazione avverrà in occasione della conferenza stampa indetta per sabato 24 Giugno 2017, alle ore 17,30, nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
Prevista la partecipazione delle autorità militari, civili e religiose e delle istituzioni locali e sovra comunali. Seguirà un momento conviviale.

In linea con i fini istituzionali dell’ente Parco, quali il recupero e la sviluppo di specie orticole e fruttifere antiche, la promozione di attività di educazione e formazione interdisciplinare rivolte a tutta la popolazione e la valorizzazione delle risorse umane attraverso misure integrate che sviluppano la valenza economica ed educativa delle aree protette, la realizzazione dell’orto sociale, fortemente voluta del presidente Moschetta che ha seguito da vicino tutte le fasi, è indirizzata alla conservazione e valorizzazione della biodiversità orticola del territorio aurunco e al contempo all’attivazione di un percorso terapeutico di integrazione sociale volto a migliorare le condizioni di vita psicofisiche ed educative degli ospiti delle comunità terapeutiche del territorio circostante.

Il programma è finanziato da un investimento di “soli” diciottomila euro accantonati dal Parco stesso, frutto del risanamento economico dell’ente operato negli ultimi due anni.

Si avvale della collaborazione del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate, con cui il Parco ha siglato un protocollo d’intesa un mese fa, della Asl di Frosinone, della Regione Lazio – Assessorato Ambiente, delle aziende che daranno la possibilità di diventare protagonisti della cultura inclusiva “dell’orto per tutti” (le Comunità Terapeutiche “Le Palme e gli Oleandri” di Sant’Elia Fiumerapido, la comunità “Insieme” di Santi Cosma e Damiano e “Villa Lucrezia” di Castrocielo).

Leggi tutto