Monticelli di Esperia, inaugurato il progetto di Ortoterapia sociale

“Il Parco dei monti Aurunci è pieno di vita e il progetto di Ortoterapia sociale inaugurato a Monticelli di Esperia lo dimostra. La Regione vi sarà vicina perché non sia solo un esperimento, ma abbia un futuro che valorizzi le biodiversità e le risorse giovanili”: l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini ha salutato così il programma presentato dal Presidente del Parco regionale Michele Moschetta, al taglio del nastro, benedetto da don Stanislao, insieme al sindaco Giuseppe Villani.

Alla presenza di diversi amministratori del territorio, i rappresentanti delle aziende che daranno ai loro ospiti la possibilità di diventare protagonisti della cultura inclusiva “dell’orto per tutti” (le Comunità Terapeutiche “Le Palme e gli Oleandri” di Sant’Elia Fiumerapido, la comunità “Insieme” di Santi Cosma e Damiano, “Marika” di Minturno e “Villa Lucrezia” di Castrocielo, rappresentate rispettivamente da Fabio Fionda, Erminia Anelli, Giuseppe Ionta e Pierluigi Rea).

Il programma è finanziato da un investimento di “soli” diciottomila euro accantonati dal Parco stesso, frutto del risanamento economico dell’ente operato negli ultimi due anni: “Sono molto orgoglioso di presentare questa iniziativa, in cui credo molto”, ha detto Moschetta.

Si avvale della collaborazione del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate, con cui il Parco ha siglato un protocollo d’intesa un mese fa, della Asl di Frosinone, della Regione Lazio – Assessorato Ambiente e delle strutture.

L’idea progettuale, concretizzata dalla dottoressa Sonia Colatosti, prevede che gli ospiti si occupino degli orti della tenuta del Parco dei monti Aurunci a Monticelli, assistiti da personale qualificato, svolgendo mansioni di semina e raccolta dei frutti e dei fiori, diventando protagonisti di un progetto finalizzato alla promozione della cultura dell’integrazione sociali.

“Ortoterapia: coltivare la terra per coltivare se stessi” – Conferenza Stampa: 24 Giugno, Monticelli di Esperia

Il Presidente del Parco regionale dei monti Aurunci, Michele Moschetta, presenta ufficialmente il progetto sperimentale “Ortoterapia: coltivare la terra per coltivare se stessi”, un’iniziativa pilota di Ortoterapia sociale che sarà avviata nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
L’inaugurazione avverrà in occasione della conferenza stampa indetta per sabato 24 Giugno 2017, alle ore 17,30, nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
Prevista la partecipazione delle autorità militari, civili e religiose e delle istituzioni locali e sovra comunali. Seguirà un momento conviviale.

In linea con i fini istituzionali dell’ente Parco, quali il recupero e la sviluppo di specie orticole e fruttifere antiche, la promozione di attività di educazione e formazione interdisciplinare rivolte a tutta la popolazione e la valorizzazione delle risorse umane attraverso misure integrate che sviluppano la valenza economica ed educativa delle aree protette, la realizzazione dell’orto sociale, fortemente voluta del presidente Moschetta che ha seguito da vicino tutte le fasi, è indirizzata alla conservazione e valorizzazione della biodiversità orticola del territorio aurunco e al contempo all’attivazione di un percorso terapeutico di integrazione sociale volto a migliorare le condizioni di vita psicofisiche ed educative degli ospiti delle comunità terapeutiche del territorio circostante.

Il programma è finanziato da un investimento di “soli” diciottomila euro accantonati dal Parco stesso, frutto del risanamento economico dell’ente operato negli ultimi due anni.

Si avvale della collaborazione del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate, con cui il Parco ha siglato un protocollo d’intesa un mese fa, della Asl di Frosinone, della Regione Lazio – Assessorato Ambiente, delle aziende che daranno la possibilità di diventare protagonisti della cultura inclusiva “dell’orto per tutti” (le Comunità Terapeutiche “Le Palme e gli Oleandri” di Sant’Elia Fiumerapido, la comunità “Insieme” di Santi Cosma e Damiano e “Villa Lucrezia” di Castrocielo).

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Firmato il protocollo d’intesa fra l’Ente regionale Parco dei Monti Aurunci e il Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate

Firmato poco fa il protocollo d’intesa fra l’ente regionale Parco dei monti Aurunci di Campodimele e il Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate di Piedimonte San Germano.
Il presidente del Parco, Michele Moschetta, e il presidente del Consorzio, Edoardo Fabrizio, hanno sottoscritto il documento, che rappresenta il primo passo dei tanti progetti che presto saranno una realtà capace di offrire opportunità ai giovani disabili, ma rivolte anche alla promozione di una cultura dell’integrazione.

“Lo spirito che ha portato alla sottoscrizione del protocollo è quello di dare vita ad un rapporto di ampia collaborazione sui temi di reciproca competenza volti alla progettazione di interventi nei confronti della popolazione residente nel territorio del Parco dei monti Aurunci. Sono moltissime le prospettive future, in termini di servizi sociali, di utilizzo delle strutture e di tutela e valorizzazione ambientale. La collaborazione inizierà a breve con il primo progetto, che consiste in un’iniziativa pilota di ortoterapia sociale che sarà avviata nella frazione di Monticelli di Esperia, finanziata con diciotto mila euro accantonati dal Parco, e che vedrà coinvolte anche strutture private e pubbliche. Ringraziamo per la sensibilità il Consorzio”, ha affermato Michele Moschetta, giustamente orgoglioso dei risvolti futuri che saranno prodotti dal protocollo.

“Riteniamo questo momento positivo per lo sviluppo del territorio e il dialogo tra gli enti. Siamo felici di offrire al territorio un servizio in più grazie all’iniziativa del Parco”, ha dichiarato Fabrizio.

Entusiasta di fronte al progetto anche Francesca Calvani del Cda dell’ente consortile: “Sono convinta che nasceranno ottime possibilità di analisi e progettualità su tematiche comuni, finalizzate a trovare soluzioni di problemi connessi alla famiglia, al lavoro, all’ambiente e di cui potranno avvantaggiarsi giovani, minori, disabili e anziani”.